venerdì 26 giugno 2009

Fiducia


Credere in qualcuno, a qualcuno, una persona fidata, è molto difficile ed è normale che sia così.
Istintivamente capiamo che la mente è un tranello, uno dei sensi, che cambia continuamente.
Non crediamo alla nostra di mente (che mente) figurarsi a quella di una altro, benché brava persona.
Gesù è diventato un personaggio famoso non perché lo avevano creduto in molti all’epoca. Motivi vari della Chiesa successiva a parte, oggi ci sono solo 4 evangelisti credibili, non molti.
Credere senza giudicare.
Questa è davvero un’impresa titanica, da eroe mitico. (Oggi)
Credere senza sentire che cosa dice il proprio cuore.
Questo è impossibile. Neanche i replicanti ci sono riusciti.
Ma certo!
Questa è la prospettiva sbagliata: non si deve partire dall’esterno e poi cercare di diventare impenetrabili!
E’ il contrario!
Data la tua esperienza, NON SOLO emozione, ma esperienza, vissuta appieno con corpo, anima, cuore, mente, parola, gesto, istinto, irrazionalità, e con tutte le tue caratteristiche esperienziali, educative, genetiche, ambientali, con tutto te stesso e OLTRE te stesso, con tutto questo e per mezzo di tutto questo, consapevole dell’insieme di fattori che ti permettono di vivere, lasci che emerga la tua fiducia.
Fiducia in te.
Lo strumento è il prezioso gioiello, o meglio, sono i tre Preziosi Gioielli che ti hanno aperto le porte alla conoscenza, di te.
Il resto è gratitudine.

E. Myōkan Ferrari