sabato 23 agosto 2008

Nansen, automobilista attento, ha centrato il gatto.


Ovvero la paura di morire (seconda parte)

Da La porta senza Porta (Mumonkan)

Nansen Oshõ vide i monaci delle sale Orientali e Occidentali che litigavano per un gatto.

Egli prese il gatto e disse, "Se saprete dare una risposta, salverete il gatto. Se no, io l'ucciderò".

Nessuno seppe rispondere, e Nansen tagliò il gatto in due.

Jõshû ritornò quella sera, e Nansen gli raccontò dell'incidente.

Jõshû prese i suoi sandali, se li mise sulla testa, e se ne andò fuori.

"Se tu fossi stato qui, avresti salvato il gatto", rimarcò Nansen.

Il Commento di Mumon - Ditemi, che cosa volle intendere Jõshû quando si mise i sandali in testa? Se saprete dare una risposta a questo, vedrete che quella frase di Nansen fu detta con buona ragione. Se no, "Pericolo!"

La Strofa di Mumon - Se Jõshû fosse stato presente, avrebbe fatto l'opposto;

Quando la spada è sfoderata, perfino Nansen implora per la sua vita.

Once Ejo asked: "What is meant by the expression: 'Cause and effect are not clouded'?"
Dogen said: "Cause and effect are immovable."
Ejo asked: "If this is so, how can we escape?"
Dogen replied: "Cause and effect emerge clearly at the same time."
Ejo asked: "If this is so, does cause prompt the next effect, or does effect bring about the next cause?"
Dogen said: "If everything were like that, it would be like Nan-ch'uan cutting the cat. Because the assembly was unable to say anything, Nan-ch'uan cut the cat in two. Later, when Nan-ch'uan told this story to Chao-chou, the latter put his straw sandal on his head and went out, an excellent performance. If I had been Nan-ch'uan, I would have said: 'Even if you can speak, I will cut the cat, and even if you cannot speak, I will still cut it. Who is arguing about the cat? Who can save the cat?'" Dogen, Shobogenzo Zuimonki, 1.6[ 1 ]

Una volta Ejo chiese: "Che cosa significa l'espressione: 'Causa ed effetto non sono offuscate'?"
Dogen rispose: "Causa ed effetto sono immobili".
Ejo replicò: "Se è così, come vi si può sfuggire?"
Dogen rispose: "Causa ed effetto emergono chiaramente nello stesso tempo."
Ejo chiede: "Se è così, è la causa che provoca il successivo effetto o è l’effetto che produce la causa successiva?"
Dogen spiegò: "Se fosse così, sarebbe come quando Nan-ch'uan tagliò il gatto. Poiché l'assemblea non era stata in grado di dire nulla, Nan-ch'uan fu costretto a tagliare il gatto in due. In seguito, quando Nan-ch ' Uan raccontò questa storia a Chao-chou, quest'ultimo si mise i sandali di paglia in testa e uscì. Un’ ottima performance. Se fossi stato Nan-ch'uan, avrei detto: 'Sia che tu mi dimostri d i poter rispondere sia che tu non possa io taglierò il gatto. Chi sta discutendo sul gatto? Chi può salvare il gatto? ' "

Dogen, Shobogenzo Zuimonki, 1,6


Oggi al Dōjō si riflette sul gatto a seguito di un automobilista distratto.

Il gatto era l’”oggetto” di discussione per i monaci del tempio, che discutevano sulla sua natura e si erano divisi in due parti.

La domanda era: Il gatto possiede la Natura di Buddha?

Il Maestro Nansen è coinvolto suo malgrado nella disputa, perché vi assiste. Ovviamente non ne prende parte.

Allora abbiamo la seguente situazione:

- il Maestro si sente coinvolto suo malgrado, anche se non interrogato per

- risolvere la questione tra le 2 fazioni

- portare un insegnamento

I monaci rappresentano il dualismo, come condizione del pensiero umano, infatti sono divisi in due modi di pensare opposti.

Quale modalità utilizza il Maestro per far capire loro che quel tipo di pensiero, che ci caratterizza tutti e ci ostacola, deve poter essere trasceso? Il taglio del gatto. In questo modo mostra ai monaci la natura del loro pensiero.

E’ truce? E’ violento? E’ eccessivo?

Quanto può essere violento invece un pensiero che taglia il mondo in due? Che taglia la nostra vita in due? Che taglia noi stessi in due?

Prima di questo gesto Il M.Nansen chiede all’assemblea di fermarlo con una risposta. Una risposta che avrebbe potuto ricondurre il pensiero all’unità originaria. Ma che nessuno fu prontamente in grado di produrre.

(Anche l’elemento “tempo” gioca un ruolo importante nella storia.)

Nella seconda parte della storia il Maestro si rivolge al suo primo discepolo Jōshū …

(alla prossima puntata)
E. Myōkan Ferrari