sabato 16 gennaio 2010

CORREVA L'ANNO 2008


Cari Bodhisattva,
cari amici del Risveglio Vivente (Bodhi-Sattva),
sul finire di questʼanno che abbiamo pensato dedicato alla famiglia e nellʼincipienza del nuovo anno che avremmo pensato dedicato allʼevento, ovvero allʼincontro con quel “qualcosa che viene prima e che accade a dettare tutto”, mi è cosa graditissima potervi ricordare quanto ogni nostro sforzo non possa mai prescindere dal costante riferimento alla Verità (Dharma) del Signore
(Buddha) che si dà nellʼunico modo possibile, ovvero nella sua Comunità, nella sua Chiesa (Sangha). Giorno per giorno non signifi ca che ogni giorno ne vale un altro, ma che ogni giorno
porta con sé anche una particolarità, una univocità irrevocabile che riverbera la possibilità di
quellʼincontro con “quel qualcosa che viene prima”. Così come “nella sua Comunità” vuol dire
che può darsi fra uomini e donne, vivi e morti, nella loro inevitabile imperfezione sulla via della
perfezione (Paramita).
Un invito quindi a fare ogni sforzo possibile perché il nostro Anno Liturgico ci sia costante guida
e supporto e con la meraviglia del Suo Tempo.
LʼOrdinazione di Bodhi-sattva ha costituito per un momento quella capacità di obbedienza che
è la precedenza a ciò che vediamo accadere davanti ai nostri occhi, questi nostri stessi occhi che
non-vedono-bene. Il Maestro dei Precetti va pensato continuamente come aspetto di quellʼevento
e come aspetto di quellʼobbedienza a quel “qualcosa che viene prima”, riponendo in lui una
vera, semplice, umile fiducia. Niente di più.
Il Signore Buddha continua a consegnarsi quasi fosse prigioniero della nostra libertà - una libertà
che per noi tutti consiste nella unilaterale reciprocità della nostra autoconsegna a noi, che ci
consegnamo gli uni agli altri non dimenticando mai che la nostra verità è in Lui, quellʼEvento,
quellʼincontro con quel qualcosa (Tathagata) che viene prima e che accade a dettare tutto.
Ringraziando tutti di cuore per lʼopera appassionata che vi ha visto coinvolti in questo 2008 -
anno del Signore Buddha 2574 – vi prego di estendere alle vostre famiglie e ai vostri cari i miei
più sentiti auguri insieme alle mie preghiere.
Fudenji, dicembre 2008
Fausto Taiten Guareschi